FOTO / Costantini, attacco a “chi spacca e non ci mette la faccia”: “Ora apriamo il tempo delle condivisioni”

Consiglio provinciale con le deleghe, come previsto: a Scarpantoni il bilancio, a Iezzi il turismo costiero. D’Angelo: “Valutazioni di rappresentanza territoriale per a scelta degli assessori”

TERAMO – Come anticipato e come previsto dalle interlocuzioni che in questi ultimi giorni il nuovo presidente ha tenuto con tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Provinciale, Camillo D’Angelo ha varato il suo esecutivo nel corso della prima seduta dell’assise. Come detto la vicepresidenza è andata a Jwan Costantini, la delega al bilancio e urbanistica a Mauro Scarpantoni, quella alla viabilità Luca Pilotti, all’edilizia scolastica a Luca Lattanzi (subentrato in consiglio al posto di Graziano Ciapanna diventato assessore a Teramo), al Pnrr e alla cultura e consulte giovanili a Giovanni Luzii, al turismo costiero, alle pista ciclabili e all’area marina del Cerrano per Enrico Iezzi. D’Angelo ha tenuto per sè alcune deleghe, tra le quali quella al turismo montano che ricomprende anche la questione critica degli impianti di risalita.

Distribuzione di compiti che non sono piaciuti in qualche modo ad Enio Pavone, che contava su una riconferma e che polemizzato sulle assegnazioni. Ma lo stesso D’Angelo ha ribadito che non ci sono state valutazioni politiche alla base delle scelte, bensì di rappresentanza territoriale, a cominciare da Teramo come città capoluogo, punto di riferimento geopolitico ed economico, e da Giulianova, in posizione baricentrica rispetto ai comuni della costa.

E’ stato il sindaco di Giulianova, Costantini, a chiarire che la vittoria di Camillo D’Angelo è la vittoria di D’Angelo “unico candidato che non ha avuto padrini ed è stato votato dal territorio” e la cui elezione deve porre fine alla campagna elettorale dei veleni. “A lui fa dato il merito e la determinazione di un presidente che ha avviato interlocuzioni con tutti e questo gli va riconosciuto“, ha detto Costantini. Proprio su questo aspetto si è detto disponibile a farsi garante “a rincollare le forze partitiche e civiche“, assieme allo stesso D’Angelo, e soprattutto di mettere insieme un centrodestra spaccato, ha detto, auspicando “che si ritrovi quella compattezza necessaria per individuare un candidato autorevole per le prossime amministrative a Teramo”: “Chi ha generato queste fratture, guardiamoci in faccia, sono persone che non siedono in questo consiglio, che molte volte non ci mettono la faccia – ha detto nel suo intervento Costantini -, che cercano di creare contrapposizioni, poi pretendono che qualcuno segua quelle spaccature che si vanno a ripercuotere sull’amministrazione della nostra provincia e dei nostri comuni. Adesso è arrivato il momento di fermare le divisioni e rilanciare le condivisioni“.